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  • Intervista a Cveta Majtanovic, Sustainability Director, Innovando

Nel 2022, l’Italia si è confermata il primo produttore di calzature dell’Unione Europea, con oltre 160 milioni di paia di scarpe prodotte – all’incirca un terzo del totale. Con questi numeri, il settore calzaturiero si ritrova a dover affrontare un’importante sfida ambientale: gestire in maniera efficiente, circolare e sostenibile la grande quantità di rifiuti generati, in particolare nella fase di fine vita dei prodotti.

progetto life re shoes innovando promuove la transizione circolare nel recupero dei prodotti a fine vita persona“È su questo che il legislatore italiano sta intervenendo: a febbraio 2023, infatti, è stata presentata la bozza di decreto per istituire il regime di responsabilità estesa del produttore (EPR Extended Producer Responsibility) anche nel settore tessile e calzaturiero, dando applicazione alla politica europea in base alla quale chi produce o importa un bene sul proprio territorio nazionale, si assume la responsabilità della corretta gestione del fine vita del prodotto stesso.” – inizia così il suo racconto Cveta Majtanovic, Sustainability Director di Innovando, PMI innovativa basata in Veneto che opera nel settore della gestione dei rifiuti industriali. E continua: “In Italia, per alcuni settori produttivi, come ad esempio quello degli pneumatici, la politica dell’EPR si è già tradotta in decreto legislativo con i relativi regolamenti. Ciò non avviene, ancora, per gli ambiti tessile e calzaturiero. In tali settori, si registrano comunque esperienze proattive di riciclo innovativo portate avanti da imprese – a volte in partnership con altri attori business. Un esempio è l’iniziativa «LIFE Re-Shoes», condotta da un consorzio internazionale, il cui capofila è l’azienda Scarpa ed a cui partecipa anche Innovando, apportando la propria esperienza sia nella conformità EPR che nella definizione di schemi che migliorano il tasso di restituzione dei prodotti usati (Take-Back Service). Puntando a promuovere il riciclo virtuoso come nuovo standard all’interno della filiera dell’industria calzaturiera, il progetto implementa una gestione sostenibile dei prodotti e dei materiali usati, stimolando la produzione circolare.”

«LIFE Re-Shoes» è stato avviato nella primavera del 2023 e si svilupperà nell’arco di 42 mesi. L’obiettivo è quello di mettere sul mercato scarpe realizzate attraverso tre passaggi: la raccolta delle calzature usate, il riciclo, il trattamento e la rigenerazione dei vari componenti e, infine, la produzione di nuove paia di scarpe composte dai materiali recuperati. Questa procedura consente di ricavare materie prime seconde dalle calzature usate e da scarti di produzione, diminuendo così lo smaltimento e l’utilizzo di materie prime vergini e aumentando l’inserimento di materiali riciclati nei processi di progettazione di nuove scarpe. Nell’ambito del progetto, è prevista la raccolta di 15.000 paia di scarpe usate, con il coinvolgimento della rete distributiva dei punti vendita Scarpa in Italia, Germania, Austria e Francia. Le calzature raccolte, poi, entreranno in un sistema di riciclo che si concluderà con la produzione di altrettante nuove calzature, caratterizzate da un range di utilizzo di materiale riciclato tra il 50 e il 70%.

progetto life re shoes innovando promuove la transizione circolare nel recupero dei prodotti a fine vita ecomondoInnovando contribuisce alla realizzazione del progetto secondo tre azioni significative: anzitutto, offre una rete logistica di raccolta e di trattamento, attiva non solo sul territorio italiano, ma anche in Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Danimarca, Svezia, Turchia, Olanda, Slovacchia, Slovenia. In secondo luogo, fornisce una tracciabilità digitale delle scarpe raccolte a fine vita e dei materiali riciclati, tramite il suo software proprietario «iSystem». Questo sistema, con il contributo della Scuola Superiore Sant’Anna e del suo spin-off Ergo, è stato integrato con uno strumento di monitoraggio dell’impatto ambientale in tempo reale, secondo la logica del Life Cycle Assessment (LCA) e il metodo Product Environmental Footprint (PEF) e Organisation Environmental Footprint (OEF), che consente di misurare le prestazioni ambientali lungo il ciclo di vita rispettivamente dei prodotti e servizi. Il monitoraggio avviene sia lungo la rete logistica che in tutti gli impianti di trattamento e riciclo delle scarpe usate. Infine, Innovando ha sviluppato un’applicazione che facilita l’attività in-store dei negozianti, digitalizzandone l’intera tracciabilità. In tal modo, si accresce la consapevolezza ambientale dei consumatori, li si coinvolge nei processi di rigenerazione dei prodotti e si dà, ad essi, la possibilità di beneficiare di sconti sui nuovi acquisti.

Il progetto «LIFE Re-Shoes» mira a rivoluzionare la percezione dei prodotti usati, che grazie all’implementazione di processi tecnologici innovativi raggiungono nuovi traguardi di sostenibilità secondo un approccio circolare e closed-loop. Questo è ciò che accade, ad esempio, grazie a Rubber Conversion, uno dei partner del progetto, che ha brevettato la de-vulcanizzazione della gomma, procedura ad alto potenziale che consente di estrarre materie prime dalle suole delle scarpe usate per reimpiegarle nella produzione di nuove calzature, consentendo quindi un notevole e importante risparmio di gomma vergine.” – spiega Cveta Majtanovic.

Oltre ad Innovando, Scarpa e Rubber Conversion, il consorzio che implementa il progetto «LIFE Re-Shoes» è composto da altri numerosi partner. Tra questi, figurano l’Università degli Studi di Bologna, che si occupa della progettazione per il riciclo e la produzione, dei test sui materiali e sulle calzature, dell’analisi di impatto ambientale e del Life Cycle Assessment; Sciarada Industria Conciaria, per la separazione dei materiali e l’idrolisi della pelle; Rubbermac.it, che produce le lastre di gomma da materie prime seconde, separa componenti i tessili dalle suole e li riconverte in componenti per le nuove suole; infine, EPSI - European Platform For Sports And Innovation, che si occupa dell’aspetto più relazionale, di networking e di promozione.

progetto life re shoes innovando promuove la transizione circolare nel recupero dei prodotti a fine vita banner«LIFE Re-Shoes» è un progetto finanziato dall’Unione Europea – per un ammontare di 2,6 milioni di euro – nell’ambito dal programma comunitario «LIFE», che sostiene iniziative di salvaguardia e tutela dell’ambiente ed azioni volte a contrastare i cambiamenti climatici.

Pensando alla replicabilità e alla scalabilità di questa idea progettuale, Cveta Majtanovic conclude dicendo: “Iniziative come questa possono essere implementate anche per altri prodotti del settore tessile e calzaturiero, così come in altri ambiti e contesti industriali. Commettiamo un errore se aspettiamo l’introduzione dello standard EPR per la declinazione dei sistemi circolari nei processi industriali. Le imprese sono chiamate ad andare oltre la logica di pura compliance e innovare secondo un approccio circolare e sostenibile, unendo le proprie competenze a quelle di altre imprese specializzate nei processi di riciclo, per dare vita a partnership virtuose. Alla base, però, è necessario vi sia la volontà di gestire in chiave strategica i materiali e i prodotti a fine vita, introducendo un sistema di riciclo a lungo termine.”

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